I freelance hanno bisogno di fare network.
In costante crescita, scelgono di lanciarsi in una propria attività, spesso senza una visione.
Sempre più numerosi, contano sulle proprie competenze. Ma serve un piano. O una rete.
Dal 2011 al 2015 si è registrato un + 13%. In Italia nel primo trimestre del 2019 abbiamo assistito a un +100.000 di partite iva: +40% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno nel regime forfettario.
Insomma stiamo crescendo a vista d’occhio. E possiamo esserne orgogliosi. Tra noi risiede la maggior parte dei laureati e il 75% dei freelance è felice della propria condizione: tra limiti e libertà.
A cosa è dovuto questo trend?
Da un lato il miraggio sempre più lontano di un’assunzione adeguata e rispettosa di un principio meritocratico. Dall’altro il bisogno di gestire il proprio tempo per bilanciare vita professionale e privata.
Sappiamo bene, noi freelance, quanto sia complesso e quanta energia richieda essere sempre sul pezzo e gestire ansie da performance e incombenze fiscali. Ne siamo così consapevoli che ciascuno di noi si ingegna per trovare formule magiche o matematiche per venirne a capo.
Poi guardi il conto in banca e pensi alle montagne russe, alle vacanze che non farai, all’auto da riparare e al caldo che comincia a farsi sentire. Ma sai, sai bene, che tu continuerai a lavorare. Nonostante tutto. Ti sei assunto un impegno e il cliente ti aspetta.
Questione di mindset
Fare o essere freelance non è proprio per tutti. Serve un impasto di:
- resilienza
- determinazione
- competenza
- curiosità
- passione
- incoscienza.
All’inizio c’è la confusione con tutta l’insicurezza di un sogno che non riesce a farsi progetto. Poi incontri qualcuno che, come te, lavora da solo e ce l’ha fatta. Allora chiedi consigli, lo inviti a cena e cominci a capire: dove puoi crescere, cosa ti manca, dove vuoi andare, chi ti può aiutare.
Spesso il nostro successo è una questione di CHI, più che di COSA.
Chi ci può aiutare a fare meglio? Chi può indicarci la via per raggiungere ciò che vogliamo? Chi ci ha ispirato e continua a essere un modello per il nostro futuro?
Con gli altri costruisci il tuo futuro
Una volta che hai chiarito le tue competenze e quali di queste ti serviranno nel tuo business, il confronto sarà determinante. Spesso siamo innamorati delle nostre idee, ma non riusciamo a buttare lo sguardo “oltre la siepe” per capire se potrà funzionare.
Dalla condivisione, arrivano gli spunti per aggiustare il tiro e partire con maggior sicurezza.
Se invece sei già nel pieno della tua attività e tutto funziona a meraviglia, potresti vivere, come la maggior parte dei freelance, periodi di lavoro intenso e pressante, alternati a momenti di incertezza.
Nella condivisione trovi il conforto, scopri la normalità, crei qualcosa di nuovo, espandi le tue possibilità.
#InsiemeèMeglio
Hai scoperto di avere l’idea giusta, il tuo progetto si è realizzato, ma i clienti vanno e vengono. Anche questo è del tutto normale. Per questo lavorare in gruppo può diventare una risorsa.
Nel Freelance Network, che si è costituito in associazione culturale, abbiamo messo al centro il valore del termine “freelance”. La nostra mission è quella di riempire questo vocabolo per renderlo, come è già nel resto del mondo, sinonimo di innovazione, semplicità e velocità.
Quali obiettivi?
Per migliorare il nostro assetto interno e presentarci, definitivamente, all’esterno con un profilo professionale, ci siamo dati alcuni obiettivi macro:
- condividere conoscenze per crescere insieme
- mettere insieme esperienze per aggiungere valore
- creare sinergie per far circolare opportunità di lavoro
- aiutarci nella realizzazione di un piano di comunicazione, come nella soluzione di piccole difficoltà del quotidiano
- collaborare in rete, anche da remoto, ma con professionalità, ai progetti che ci vengono affidati.
Insieme il GoTeam, costitutito dai soci fondatori che fin dall’inizio hanno condiviso un percorso e lavorato pro bono per il raggiungimento dei primi traguardi, sta lavorando
- alle modalità di incarico,
- ai flussi di informazione,
- alla suddivisione dei ruoli e
- alla valorizzazione delle competenze.
Il network è numeroso e al momento presente on line solo su Facebook come gruppo chiuso e su questo sito.
Perché un gruppo chiuso?
Il Gruppo chiuso di Facebook è stato il modo semplice e nascosto per ampliare il numero dei membri e individuare le diverse professionalità che possono essere necessarie in un progetto di comunicazione. Quando avremo messo a punto un sistema efficiente di flusso del lavoro, questo strumento resterà attivo solo per la nostra formazione e comunicazione interna a beneficio degli iscritti all’Associazione.
Verranno invece attivati i diversi canali per comunicarci all’esterno e raccogliere le richieste dei clienti. Queste saranno gestite dal GoTeam.
Ora siamo ufficialmente un’Associazione e se avrete la pazienza di seguirci, vi daremo tutte le indicazioni per crescere con noi o per affidarci la vostra storia da comunicare fuori e dentro il Web.
Se sei un’azienda o un freelance e vuoi saperne di più, scrivici a